L'Héritage de l'oncle



L'Héritage de l'oncle

L'eredità dello zio

Édité et traduit par Erik Pesenti Rossi



Verso la metà del XX° secolo, il giudice Paolo Sarlo arriva in una grande proprietà terriera del Mezzogiorno d'Italia per liquidare la successione dello zio. Contro ogni attesa, scopre che questi regnava da tiranno sui contadini; si accorge inoltre che, per tentare di appropriarsi di una parte dell’eredità, numerose contadine pretendono di avere avuto un figlio dal padrone. Scoraggiato davanti ad una società contadina di cui non riesce a decifrare i modi di ragionare, il giudice rinuncia a stabilire una verità definitiva. Contemporaneamente, un altro personaggio, segretario dello zio, detentore di molti segreti, svela le sue intenzioni. Appare allora il vero significato politico e filosofico di questa storia.

Scritta tra il 1944 e il 1951, L’eredità dello zio è sicuramente la pièce più rilevante di Fortunato Seminara; può essere considerata come una parabola politica la cui morale si ispira ampiamente all’allegoria della caverna.

122797-18


 

 

 

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